Il Premio Letterario Nazionale Cavallari di Pizzoli è stato ideato e fondato nell’anno 2003 da Fernando Iannozzi che ha voluto unire e comporre in un’unica cornice il luogo delle sue origini e la letteratura.
L’ambito in cui si colloca il Concorso è caratterizzato da antiche ed importanti tradizioni rurali che si uniscono ad un crescente fermento intellettuale, qualità che generano quell’equilibrio di passione e distacco nel quale fluttua l’opera poetica.
Il Comune di Pizzoli ha sostenuto il Premio Letterario sin dalla prima edizione. Il suo Patrocinio è sinonimo di valorizzazione del territorio, di diffusione del suo patrimonio culturale materiale ed immateriale.

“Ogni uomo, proprio come ha una sua natura e un suo amore, porta in sé una poesia a lui peculiare” Friedrich Schlegel
“Stiamo vivendo un tempo ambiguo in cui, mentre si espandono le opportunità di comunicazione, le parole che vorremmo dire, sembra compongano argomenti fuori tema e fuori moda; argomenti sui quali sarebbe eccessivo il tempo da “perdere”, necessario per riflettere. E così ci sentiamo sempre più soli, a smaniare per un like o tentennare sull’ emoticon da usare.
In questo disagio, anche inconsciamente, aspiriamo a qualcosa di più vero e appagante, che superi la frenesia del consumare e scavi nel profondo dell’animo. È solo da lì che si può partire per recuperare un’autentica comunicazione con il mondo.
La scrittura, poesia o prosa che sia, è un reale bisogno della condizione umana che vuole comunicare in un modo diverso da come si fa nella vita di tutti giorni. Comunicare la parte oscura o segreta di se stessi da modo a chi legge di interpretarla, di farla propria, di ritrovare il senso di sé. Così, attraverso il linguaggio, l’espressione delle condizioni dell’anima diventa il punto di partenza fondamentale per affrontare la ricerca di qualcosa di più vero e appagante.”
(Fernando Iannozzi – dalla prefazione all’Antologia della XIII Edizione, 2017)